Così diceva il marchese del grillo, ma mentre lo diceva era relativamente calmo. E’ vietato arrabbiarsi? Dobbiamo sentirci in colpa quando perdiamo le staffe? No, la rabbia è una delle emozioni umane e va espressa. Imbottigliare le emozioni è sempre dannoso, si finisce per far ammalare il corpo fisico nel lungo termine. Non è sano fingere di essere calmi, l’importante è saper esprimere le emozioni forti senza fare danni alle persone intorno a noi e a noi stessi.
Una delle mie scene preferite della vita di Gesù è quando prende a mazzate le bancarelle al tempio. Grandissimo! Un Maestro ci ha mostrato che si può essere arrabbiati e anzi si deve quando si tratta di giustizia. Possiamo dire che il Cristo era un rancoroso? Un ingiusto? Un violento? Chiaramente no, ma in quel frangente ha fatto quanto necessario. “L’opposto del male non è il bene, è la giustizia” (cit. Giorgio Rossi).
La grande lezione del Cristo è che gli è durata un attimo. Il tempo di agire e basta. La rabbia si può esprimere, ma deve durare pochissimo. E anche mentre la si esprime, c’è modo di farlo con amore. L’opposto della rabbia è la calma, l’opposto dell’amore è l’odio. Si può esprimere rabbia senza odio. Roba da Maestri. E noi lo siamo.
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