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La ghiandola pineale

Immagine del redattore: ElestialElestial

Il Dr. Oliveira spiega come la scienza materialista si sia praticamente fatta scacco matto da sola. Credere che il nostro cervello produca il pensiero è come credere che gli attori vivano dentro il televisore. Quindi gli scienziati vanno in giro a dire: “Ok, se non esiste quella parte del cervello allora non ci sarà più quel tipo di comportamento. Come dire che se il telecomando della tv ha un tasto rotto, allora non ci saranno più le telenovele”. Questo tipo di ragionamento è molto primitivo. Oggi il cervello è paragonato ad un computer. Di fatto, lo è. Però non esiste nessun computer che produca il proprio programma. Il programma è fatto dal programmatore, che lo installa nel computer. Quindi i pensieri, l’immaginazione, non possono nascere dentro il cervello Devono venire da fuori ed essere installati nel cervello, per logica informatica. Come dice Roger Penrose dell’Università di Oxford, l’essere umano è un essere biologico, psicologico e spirituale. Il corpo non può avere autocoscienza, la coscienza del corpo deve provenire dal di fuori. Esiste un’impossibilità matematica per la persona di essere il suo corpo. La mente è installata nel cervello. Il cervello è uno strumento della persona, che è lo spirito.


La scienza non è materialista, non esiste uno studio scientifico che provi il materialismo. Quando uno scienziato ha una visione materialista è una sua opinione personale non un’opinione della scienza, perché la spiritualità è un campo aperto alla ricerca scientifica. La materia è invisibile, possiamo vederla solo in condizioni di luce perché quello che vediamo è la luce riflessa dalla materia. Quando si tocca la materia, non è la materia che viene percepita a livello tattile. E’ la forza di repulsione fra gli elettroni con la stessa carica, che sono intorno all’atomo che forma la materia. Se fosse possibile toccare la materia, avremmo un’esplosione atomica ogni volta che tocchiamo qualcosa. Se la materia è invisibile e intangibile, il materialista crede in ciò che non tocca e non vede. Parlare di spiritualità in campo accademico è portare la scienza alla lucidità e all’onestà.

L’OMS include la spiritualità fra i fattori alla base della qualità della vita. Il DSM raccomanda ai medici di non diagnosticare erroneamente come psicosi o allucinazioni i casi di pazienti che riportano di vedere o sentire spiriti di persone decedute, perché potrebbero non essere tali. Oggi il medico ha strumenti adeguati per capire se il paziente ha una malattia psichiatrica o se si tratta di medianità. Questi strumenti sono contenuti nel CIE (codice internazionale delle malattie), ma solo pochi medici lo hanno letto con attenzione. Da più di 10 anni la USP di Sao Paulo ha un corso di laurea per Medicina e Spiritualità.


La ghiandola pineale (cioè l’epifisi), situata al centro della nostra testa, è la nostra sfera di cristallo. Un tempo si pensava che dopo l’adolescenza la pineale cominciasse a calcificarsi, ma pare che non sia così. In realtà forma delle strutture cristalline funzionali. Queste strutture sono costituite da apatite e formano una sorta di cassa di risonanza. La pineale capta i segnali del campo esterno contenenti informazioni ed emozioni e così ci invia un messaggio. Riceve le vibrazioni dello spettro elettromagnetico che traducono le vibrazioni dei nostri pensieri o degli spiriti del mondo spirituale o telepatico di altre persone, le archivia e le reazioni del cervello possono essere le più disparate. In sezione, i cristalli di apatite contenuti nella ghiandola pineale formano una struttura lamellare spiraliforme. Nelle autopsie, si è visto che la quantità di lamelle indica l’età della persona (come gli anelli del tronco di un albero). Ci sono persone che non hanno una grande quantità di cristalli (o sono molto piccoli). Quelle persone hanno frequenti episodi di sdoppiamento dal corpo e captano un grande numero d’informazioni. Ricevere troppe informazioni crea uno spreco di neurotrasmettitori e un rimuginare continuo anche su cose che non appartengono alla persona, ma la persona non se ne rende conto. E’ troppo sensibile alle informazioni esterne e può facilmente essere ansiosa o depressa. Nel tentativo di eliminare l’eccesso di energia causato dal costante sdoppiamento con conseguente iperattività, possono aversi anche malattie nel corpo fisico (cisti, osteofitosi, tumori, emorragie). Oppure l’eccesso di energia viene immagazzinato in qualche struttura (la persona può ingrassare indipendentemente dall’alimentazione, senza diagnosi di ipotiroidismo o altro). Lo sdoppiamento astrale può quindi portare a caratteristiche sia fisiche che psichiche.


Siamo nati per trascendere, pertanto la medianità è essenziale, come l’intelligenza, l’emozione. E’ il nostro contatto con il divenire, con l’aldilà. Siamo nati con questo dono. Se la persona non lo sfrutta, non lavora con quel dono lasciando la chioma del suo albero aprirsi verso l’alto per percepire meglio, ma al tempo stesso radicandosi per non essere travolta da troppe percezioni, finisce per distruggersi. Dobbiamo considerare che la nostra anatomia corporea va molto oltre ciò che gli occhi possono vedere e che la medicina sta scoprendo tutto questo gioco di energie che ci collegano con l’aldilà.







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